Sì, sono in secondo piano, drammaticamente fuori fuoco e questa foto non ha senso, né geometrico, né focale né artistico … ma la serata etilica spiega tutto.
Ho assaggiato questo piatto a Nanchino, verso le due di notte dopo una serata etilica e lo consiglio vivamente come “ripiglino” ai nottambuli del Ferragosto. “Zestando” le patate in compagnia, è un piatto pronto in pochi minuti !
INGREDIENTI
Come vedrete, il peperoncino verde l'ho trovato dopo aver scattato queste foto ...
Tre grosse patate gialle
Due peperoncini (rossi o verdi)
Uno spicchio d'aglio
Una fettina di radice di zenzero
Olio di arachidi
Zucchero di canna
Salsa di soia
Succo di mezzo limone con due pizzichi di sale
Ecco il peperoncino verde ! La mia idea iniziale era di fare quello a striscioline e quello rosso a rondelle … com'è andata a finire ?
PREPARAZIONE
Preparare un soffritto di zenzero tagliato a zeste, peperoncino (privato dei semini) un po' a zeste e un po' a rondelle e aglio alla brunoise, spolverato con un cucchiaino di zucchero di canna.
Mettete il tutto in un wok o in un'ampia padella antiaderente, irroratelo d'olio d'arachide e mettetelo a parte.
Non accendete la fiamma sotto ! Dovete ancora preparare le patate !!!
Sbucciate le patate e sciacquatele. Tagliatele a rondelle da due millimetri …
Rondelle, come se non ci fosse un domani
E poi a zeste …
Vi ricordate le Zeste ?
… sì, adoro le zeste ! Le ZESTE !!!
Epperò, siccome le patate sono parecchie e noi non vogliamo che anneriscano o si rinsecchiscano, ogni patata zestata andrà messa in un piatto e annaffiata di succo di limone. Esatto, è questa la parte in cui prendono l'agro.
A questo punto accendete pure il fuoco sotto il soffritto !
Il fuoco nella cucina cinese è sempre allegro !
Girate in continuazione finché l'aglio accenna appena alla doratura … e non dopo, come ho fatto io, che poi mi si sono visibilmente bruciacchiati e peperoncini facendo sfumare – è il caso di dirlo - il mio tentativo di creare colorite guarnizioni.
Dopo aver dato una bella rimestata alle patate limonose nel piatto, versatele nella wokkadella e continuate a rivoltarle da sotto in su per circa tre minuti.
Non aggiungete acqua ! Il sughetto prodotto di per sé dalle patate è più che sufficiente !
Se non avete abbrustolito i peperoni, potete servire il tutto in un ampio piatto rotondo disponendo i peperoni verdi a raggera sul monte di patate alternandoli a quelli rossi. Altrimenti vi consiglio di avere da parte un paio di bacchette della cugina racchia di Hello Kitty da sfoderare per correre ai ripari, ripiegando su un sempre verde effetto simpatia. Meglio se con salsa di soia.
Da- dan ! Che in cinese vuol dire “grande conto”. MUAHAHA !
Ah, se non vi sono venute bene, non disperate: passate da Livorno e chiedete di “Liu la raviolara”, ve le fa lei !
Ecco anche una versione con la cuoca Tianyi Xu nella cucina di CINAINCUCINA